
Pronti, partenza… via! Rotta verso la fine del lockdown
È ormai chiaro a tutti: il lockdown generale si sta dissolvendo. Entro un mese da oggi molte attività economiche potranno ripartire (non tutte ma molte), ma non sarà un “liberi tutti”. Forse è più corretto parlare di un nuovo inizio che non di un ritorno al passato: il Coronavirus non ci lascerà soli.
Per ripartire bisognerà trovare un modo per garantire la sicurezza dei lavoratori, dei collaboratori e dell’utenza e questo sarà possibile solo implementando un opportuno protocollo anti contagio (calare nella realtà aziendale le indicazioni provenienti dalle autorità sanitarie OMS/ISS e legislative Ministeri/Regioni attraverso idonee misure di prevenzione e protezione) e – per favore – non chiamatela valutazione dei rischi (o aggiornamento del DVR).
Il protocollo dovrà essere trasmesso a tutti i lavoratori e dovranno essere affissi opportuni cartelli informativi per permetterne la massima diffusione.
Nel caso in cui il protocollo dovesse contenere modifiche all’organizzazione, alle attrezzature, alle procedure di lavoro o al corredo di dpi previsto per i lavoratori ci ritroveremmo nello specifico disposto dall’art. 37 commi 1 e 4, nonché punto 9 dell’Accordo Stato Regioni del 21/12/2011 sulla formazione dei lavoratori e dunque nell’obbligo di dover procedere con l’aggiornamento della formazione dei lavoratori.
Quindi ricapitolando:
- protocollo aziendale (personalizzazione delle indicazioni di carattere generale provenienti da autorità sanitarie e legislative)
- informazione
- formazione (se del caso)
- verifica e aggiornamento del protocollo (come un criceto nella nostra ruota di Deming).
