
Per svolgere le attività quotidiane sarà sempre più necessario esibire il proprio certificato di vaccinazione o di guarigione avvenuta. A partire dal 10 gennaio entra in vigore la stretta anti-Covid che si sostanzia nell’obbligatorietà del Green pass rafforzato per accedere ad una lunga serie di attività: bar, ristoranti, alberghi, palestre, piscine, mezzi di trasporto.
Sia al chiuso che all’aperto, l’accesso sarà possibile solo attraverso il green pass “rafforzato”, conseguito con la la vaccinazione (anche per i 15 giorni successivi alla prima dose) o con la guarigione dall’infezione da Coronavirus. Chi ha il green pass base legato al tampone non potrà accedere alle citate attività ma soltanto a quelle legate ai servizi essenziali. La misura si sostanzia in un mini-lockdown per i non vaccinati.
Il green pass base sarà invece richiesto a partire dal 20 gennaio per accedere ai locali di barbieri, parrucchieri ed estetisti. Dal 1° febbraio questa certificazione servirà per entrare in uffici pubblici, poste, banche e negozi. È atteso un decreto volto a specificare nel dettaglio le attività essenziali escluse dall’obbligo di green pass.